In occasione della nona Giornata Europea delle Fondazioni, il 1° ottobre si è tenuto “Non sono un murales – Segni di comunità”: evento diffuso che ha visto la presentazione, in simultanea a livello nazionale in 120 luoghi, di una stessa opera d’arte: uno stencil raffigurante un adulto mentre allaccia le scarpe a un bambino che, con lo zaino sulle spalle, guarda verso lo spettatore e il futuro. Ideato dallo street artist pistoiese LDB, l’immagine celebra il ruolo attivo di cura che le fondazioni esercitano per la comunità.

Nella città di Pesaro la Fondazione Wanda Di Ferdinando e la Fondazione Cassa di Risparmio Pesaro sono state promotrici dell’iniziativa in sinergia con il Comune di Pesaro e con Ittico ArtLab. Una partnership unita nel senso dell’iniziativa: ribadire il messaggio che le fondazioni sono al servizio del territorio e di chi lo abita. Impegno reso ancora più di impatto se perseguito insieme.

“Tramite una immagine evocativa di immediata lettura e interpretazione, vogliamo ancora una volta sottolineare il ruolo delle fondazioni nel territorio di riferimento, particolarmente incisivo verso i soggetti più fragili e le giovani generazioni, con l’intento di dare loro un’ulteriore speranza per il futuro” sostiene il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Marco Martelli. “Insieme alla Fondazione Wanda di Ferdinando e grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Pesaro e Ittico ArtLab, abbiamo voluto lasciare una traccia – anche su formato digitale – che rimandi alla nostra vocazione e rimanga nel tempo in un luogo di ampia fruibilità e di pubblico accesso”.

Il cortile della Biblioteca San Giovanni di Pesaro, cuore della vita culturale cittadina è stato lo spazio selezionato per la realizzazione del murales. “Noi ci occupiamo da anni di sostegno al diritto all’istruzione – afferma Federica M. Panicali, Presidente della Fondazione Wanda Di Ferdinando – e sappiamo quanto sia importante per il futuro garantire delle possibilità alle giovani generazioni. Con questa opera murales vogliamo rinnovare la promessa della nostra dedizione”.

“È un segno suggestivo – sottolinea Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale – che ben rappresenta il lavoro costante, basato sulla sussidiarietà, che come ente portiamo avanti con costanza e impegno”. “Un elemento identificativo del nostro comune – inteso come istituzione e come territorio – che accoglie una rete di scambi, interconnessioni e collaborazioni costanti, indispensabile nell’affrontare tematiche sensibili come quella del sostegno alla persona e della tutela del patrimonio culturale e umano” ha concluso Perugini prima di rivolgere un ringraziamento alle Fondazioni, a Ittico, al vicesindaco Daniele Vimini “che ha creduto da subito nel progetto” e a Massimiliano Santini, coordinatore Eventi del Comune, il cui coinvolgimento “è stato utile a garantire la coerenza di quest’opera all’iniziativa “Sotto…passaggi di arte urbana” che sta colorando i muri di Pesaro”.

Interpretato creativamente e realizzato da Luana Colocci e Patrizia Magnani di Ittico ArtLab, il murales è stato personalizzato con uno sfondo blu oltremare che richiama intenzionalmente i lapislazzuli dell’Afghanistan e contiene una precisa dedica. “L’intenzione era quella di rivolgere un pensiero alla popolazione afghana – afferma Federica M. Panicali – Nell’interconnessione delle sfide globali non possiamo pensare di poter restare indifferenti a ciò che sta accadendo”.

“Il murales è stato pensato come un quadro appeso in un museo, in cui figurano libri da cui partono volute, che si trasformano in rondini. Tratti intervallati a caratteri della lingua araba per creare un’alternanza di elementi della cultura occidentale e araba. Un messaggio di pace che acquisisce ancor più valore perché riportato nella parete della biblioteca San Giovanni, l’edificio simbolo della cultura della città” conclude Giulia Murgia.

Un QRCode, infine, consente di visualizzare la mappa digitale rintracciabile al seguente link: https://www.acri.it/non-sono-un-murales/

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Che cos’è la Giornata europea delle Fondazioni? 

• Promossa in Europa da Dafne- Donors and Foundations Networks in Europe, in collaborazione con EFC (European Foundation Centre), e in Italia da Assifero e Acri, questa giornata è l’occasione per testimoniare l’impegno delle oltre 147.000 fondazioni ed enti filantropici europei nella co-creazione di una società equa, inclusiva, e sostenibile.
• A livello europeo, Dafne e EFC presentano “Comparative Highlights of foundations and laws”, la prima pubblicazione che analizza e confronta i diversi sistemi fiscali e legislativi, in cui fondazioni ed enti filantropici operano, di 40 Paesi del Consiglio d’Europa.
• A livello italiano, Assifero e Acri promuovono l’iniziativa “Non sono un murales”, evento diffuso per realizzare un’opera d’arte corale in centinaia di luoghi del nostro Paese.