Resilienza ACT, avviata nel momento di blocco delle attività culturali a causa dell’emergenza sanitaria, rappresenta un’azione per proiettarci con speranza nel futuro partendo dai più piccoli. In cosa consiste? Dal 9 al 23 Novembre l’artista Manuela Galimberti decorerà lo spazio esterno della Scuola dell’Infanzia Comunale Il Filo Rosso.  L’impresa è resa possibile dalla sinergia tra vari attori del territorio: Scuola dell’Infanzia Comunale Il Filo Rosso, Coordinamento Pedagogico – Comune di Pesaro, Quartiere 1 – Centro Storico, Fondazione Wanda Di Ferdinando. Direzione artistica di Manuela Galimberti.  

Come nasce?  L’idea di decorare i pannelli in legno  nel cortile parte proprio dalle Insegnanti della Scuola comunale per l’infanzia Il Filo Rosso con l’obiettivo di creare uno spazio accogliente e aperto, in grado di ospitare piccoli eventi culturali aperti al quartiere e alla città.  Di seguito le stesse Insegnanti raccontano la visione che anima la loro azione educativa e che sta alla base del desiderio di riqualificare lo spazio esterno.

” La scuola dell’infanzia comunale Filo Rosso da sempre ha voluto che la Cultura, nelle sue molteplici espressioni (arti visive, teatro, musica), fosse un pilastro della propria azione educativa.

Nostra responsabilità, come insegnanti, è educare al bello, educare cioè alla cura e al rispetto di sé, degli altri e dei luoghi che ci circondano, e questo lo si può fare solo attraverso una scuola che faccia entrare cultura, estetica e bellezza, restituendola poi ai bambini e alla cittadinanza attraverso la cura degli spazi, dei materiali e degli esseri umani che la abitano.

Siamo profondamente convinte che frequentare i musei, luoghi magici di colori e oggetti interessanti, parlando insieme di un’opera d’arte, esplorare una biblioteca ed immedesimarsi nei protagonisti di una storia, etc. permetta ai bambini di porre le basi di una coscienza critica e non omologata, in modo da costruire un bagaglio culturale più ampio e avere a disposizione più strumenti per comprendere la realtà.

Questo andare e venire tra il dentro e il fuori, tra scuola e luoghi culturali della città, che caratterizza la vita quotidiana della scuola, vuole essere testimonianza di una scuola viva, vissuta e vivibile, una scuola che è luogo che accoglie le più diverse esperienze e gli restituisce un senso.

Nostra è anche la responsabilità civile, come cittadine/i, di rendere la scuola il luogo del possibile, dell’altrove, il luogo dove fare esperienze di bello e di cultura. La cultura offre percorsi alternativi a chi proviene da esperienze difficili, permette la costruzione di nuovi significati, l’acquisizione di nuovi strumenti per dare senso e valore alla propria storia, contribuendo, così, ad attivare processi di resilienza”.

 

Sulla pagina Facebook racconteremo l’avanzamento dei lavori.

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