Resilienza ACT, avviata nel momento di blocco delle attività culturali a causa dell’emergenza sanitaria, rappresenta un’azione per proiettarci con speranza nel futuro partendo dai più piccoli. In cosa consiste? Dal 9 al 23 Novembre l’artista Manuela Galimberti decorerà lo spazio esterno della Scuola dell’Infanzia Comunale Il Filo Rosso. L’impresa è resa possibile dalla sinergia tra vari attori del territorio: Scuola dell’Infanzia Comunale Il Filo Rosso, Coordinamento Pedagogico – Comune di Pesaro, Quartiere 1 – Centro Storico, Fondazione Wanda Di Ferdinando. Direzione artistica di Manuela Galimberti.
Di seguito l’intervento del Coordinamento Pedagogico del Comune di Pesaro e il loro prezioso sguardo sulla scuola come luogo di tutti.
” Il lavoro del Coordinamento Pedagogico del Comune di Pesaro è volto a supportare l’operato delle insegnanti, per offrire a bambini e genitori un servizio di crescente qualità.
Al centro di questo lavoro c’è l’idea che la scuola sia una risorsa fondamentale nella vita dei bambini e delle famiglie. I primi, perché vi trovano esperienze significative, adulti di riferimento capaci di accoglierli e promuoverne la formazione, amici con cui condividere e co-costruire questo cammino di crescita; i secondi perché nel personale della scuola e del coordinamento trovano un supporto al loro impegno di genitori e di adulti che, come i loro bambini, crescono ogni giorno.
Ma la scuola, dal nostro punto di vista, può e deve essere ancora di più: può e deve essere un patrimonio della città intera, un luogo in cui le giovani generazioni fanno le prime esperienze di vita in comunità e in cui si elabora e si trasmette una cultura che ha al centro i valori del rispetto, della condivisione, dell’accoglienza, dell’ascolto.
Per questo motivo, il progetto di qualificazione dello spazio esterno delle Scuola dell’Infanzia Filo Rosso è un’azione, per noi, particolarmente importante, perché dà corpo e gambe all’idea che la scuola sia un luogo di tutti e che tutti abbiano il diritto di fruire delle risorse e del patrimonio della scuola. Rendere più bello e accogliente lo spazio scolastico non è un’operazione di facciata, ma è un passo concreto verso la possibilità di rendere quello stesso spazio fruibile da bambini ed adulti come occasione, attraverso eventi ad hoc, di crescita culturale, di scambio, di apprendimento.
Una scelta che ha un significato particolare nella fase storica che stiamo vivendo in cui ci si chiude, ci si allontana, si temono gli altri.
Davanti a tutto questo la scuola, coerente col proprio compito formativo a tutto tondo, decide di essere di esempio e di “farsi bella” per regalare a sua volta occasioni di crescita e di bellezza”.
Sulla pagina Facebook racconteremo l’avanzamento dei lavori.
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